L’India crea nel viaggiatore sussulti ed emozioni. La spiritualità, la cultura, la natura ed il cibo creano un grande contrasto con una povertà diffusa e condizioni igieniche che richiedono saggezza.
Ma l’India può non essere solo il Taj Mahal ma anche isole incontaminate con immersioni che scolpiscono grandi ricordi.
Im mezzo all’oceano esistono le Isole Andamane delle quali, Kavelock, è la più conosciuta per le sterminate spiagge bianche, mare cristallino, fondali mozzafiato con reef, pareti e drop-off popolati da una grande biodiversità, per immersioni sempre indimenticabili e uniche al mondo. Havelock Island è considerata l’ultima frontiera inesplorata del diving.
La maggior parte dei resort sono localizzati sulla spiaggia n.3 a poca distanza dal porto. In gran parte si tratta di strutture spartane che evitano di alterare l’equilibrio naturale ma che richiedono spirito di adattamento. Una buona soluzione è il Barefoot Scuba Resort, in cui è possibile scegliere da cottage fronte mare con aria condizionata, a cottage tendati ottimo compromesso fra spaziosità e confort o addirittura i semplici “hut” niente più che capanne con il solo letto e bagno in comune adatti a chi ha poche esigenze e vuole fermarsi a lungo.
Come intuibile dal nome il Barefoot Scuba Resort nasce per coniugare il soggiorno con le immersioni proponendo uscite in bassi fondali (25/20 metri) o escursioni più distanti che prevedono immersioni più impegnative (30/35 metri) ma di grande soddisfazione.
Tra le migliori immersioni vi consigliamo Barren Island, un isola vulcanica a 4h di navigazione da Havelock con 50 metri di visibilità, nei cui fondali è facile incontrare le mante. Ma anche Dixon Pinnacle, Johnny’s gorge e Jackson’s Bar permettono di ammirare fondali strepitosi. Enormi banchi di pesci, lussureggianti reef corallini con tanti alcionari multicolore, squali, tartaruge, cernie giganti, tonni, sanpietro ed enormi branchi di barracuda che ti fanno compagnia in sosta di sicurezza lasciano stupefatti ed estasiati.
Le immersioni a più bassa quota risentono ancora dello tsunami e del coral bleaching dovuto all’innalzamento delle temperature dell’acqua e di una visibilità che può arrivare a 8/10 metri ma è sempre presente tanto pesce che rende comunque l’immersione molto bella.
In ultimo un grazie a Claudio, un istruttore subacqueo di Padova, che ci ha coccolati durante il nostro soggiorno.